La quinta edizione del monitoraggio sui flussi della logistica distributiva healthcare consente di individuare le caratteristiche con cui viaggiano i Italia farmaci e prodotti sanitari. Vediamo come si suddividono per canali distributivi, stagionalità, geografia e temperature
Dicono che non che non ce la fanno più, che il margine loro garantito per legge è insufficiente a far fronte all’aumento dei costi (specie carburante ed energia), soprattutto dicono che le consegne giornaliere alle farmacie sono esagerate e troppo onerose. Ma come opera e con quali caratteristiche la logistica distributiva healthcare? Una fotografia dei flussi movimentati nella filiera sanitaria ce la offre il Consorzio Dafne.
L’analisi dei dati 2018-2023 registra un significativo incremento sia delle spedizioni (+ 49,4%, dai 5,5 milioni del 2018 agli 8,3 del 2023), sia dei colli consegnati (+8,7%, dai 44 milioni del 2018 ai 47,8 del 2023), sia dei chili trasportati (+39,6%, dai 318,7 milioni del 2018 ai 445 del 2023). Una crescita che dimostra come siano aumentate le vendite, accompagnate però anche da una sempre maggiore parcellizzazione di ordini e spedizioni. Ma vediamo, in particolare, come si caratterizzano questi flussi, in termini di suddivisione per canali, di stagionalità, di suddivisione geografica e di rispetto delle temperature.
• Suddivisione per canale – In questi ultimi 5 anni, sono molto cambiate le destinazioni. Per esempio, la consegna agli ospedali è passata dal 46% del 2019 al 35% del 2023, a differenza dalle consegne alle farmacie che, invece, hanno registrato un incremento dei volumi, passando in questi 5 anni dal 25% al 35%. Minore risultano oggi le consegne ai grossisti, diminuite del -12% dal 2022 al 2023, ma ora di dimensioni più grandi (31 chili, contro i 24 Kg delle farmacie). Aumenta, infine, la consegna dei prodotti direttamente a casa dei pazienti (“home delivery”), seppur ancora limitata, passando dall’1% del 2019 al 3% del 2023.
• Stagionalità delle consegne – Si registrano differenze tra i diversi canali: mentre per i grossisti il picco è a luglio, per le farmacie e gli ospedali è a settembre. Altri picchi riguardano le farmacie a marzo (consegna dei prodotti per le campagne estive) e i grossisti a novembre (approvvigionamenti prima della chiusura dell’anno). In particolare, si registra uno stress in autunno per la consegna alle farmacie degli espositori, anche se ultimamente si sono anticipate le forniture dei volumi nei mesi estivi, soprattutto a luglio.
• Suddivisione geografica – La Lombardia si conferma il principale punto d’origine (56%), seguita dal Lazio (24%), da cui partono le merci dirette al Nord e al centro-Sud. Come assorbimento dei flussi, invece, le principali regioni si confermano essere, nell’ordine, Lombardia, Lazio e Campania.
• Rispetto delle temperature – Dal 2019 al 2023 si registra una costante crescita delle merci a temperatura 2°- 8° sotto zero, accompagnata da una riduzione di quelle a -25°. Negli ultimi anni sono diminuiti i flussi da 2°- 8° sopra zero, mentre rimane costante il trasporto delle merci sotto i 25°, che risultano riguardare ben il 90% dei flussi complessivi.
(Farma Mese n. 9-2024 ©riproduzione riservata)